Notiziario: FEDERAZIONE DI CREMONA, SEZIONE DI CASALETTO VAPRIO

FEDERAZIONE DI CREMONA, SEZIONE DI CASALETTO VAPRIO

Molto articolato il programma delle celebrazioni che Casaletto Vaprio ha dedicato domenica 4 novembre alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate coincidente quest’anno con il 100mo anniversario della Vittoria e della fine della Prima guerra mondiale. In mattinata la presidente ANCR Giovanna Ginelli e il direttivo dell’Associazione hanno accolto davanti al Municipio le autorità civili, militari e religiose. Grande la partecipazione dei casalettesi, in particolare dei bambini della Scuola Primaria «Stefano Pavesi». I piccoli cittadini di oggi e di domani, guidati dai loro insegnanti, hanno percorso le vie del paese reggendo con orgoglio un lungo Tricolore e sottolineato con canti patriottici i momenti più significativi della manifestazione. Alle 10,30 il nutrito corteo, preceduto dal Corpo bandistico “Igino Robbiani” di Soresina si è recato presso l’«Asilo Monumento dedicato alla memoria dei Caduti in guerra», di cui quest’anno ricorrono i 90anni dall’inaugurazione, per un primo momento di riflessione. Dopo aver reso gli onori e deposto la corona d’alloro, la presidente Ginelli ha dato lettura del Bollettino della Vittoria riportandoci a quel 4 novembre di cent’anni fa, quando il comandante supremo del Regio Esercito, generale Armando Diaz, annunciò l’armistizio e la resa dell'Impero austro-ungarico. Il corteo è poi ripartito in direzione del Monumento ai Caduti del piazzale del Cimitero per la cerimonia dell’alzabandiera, gli onori ai caduti e la deposizione della corona d’alloro. Dopo la benedizione impartita dal parroco don Achille Viviani, l’intervento della sindaco Ilaria Dioli. Nella sua riflessione la Dioli ha posto l’accento sul tema della “solidarietà” e lo ha fatto prendendo spunto dalla lettera che il soldato Amilcare Vanelli, inviò il 29 ottobre 1915 al Comitato di assistenza civile del paese per ringraziare dei doni e delle attenzioni ricevute e che qui brevemente riportiamo: «Con grande gioia» scriveva il soldato «ricevetti ieri il gentil dono che i compaesani miei gentilmente offrono ai suoi baldi soldati che difendono i destini della sua grande Patria… Qui dove mi trovo a più di 2000 metri d’altezza tra le eterni nevi per lunghe ore in trincea a pochi metri da quelle nemiche ci giungono assai cari i loro doni… io sono per ringraziarli del loro cuore e delle cure amorose ch’essi tutti s’occupano di me e di tanti miei compagni». Nella chiosa della sindaco l’importanza di applicare nel quotidiano «il principio essenziale di “solidarietà” umana, di ascolto e cura dell’altro», perché il nostro «sia un gesto concreto di aiuto e non una vuota proclamazione di intenti”. Al termine della commemorazione i bambini della Scuola Primaria Stefano Pavesi hanno donato alla presidente dell’ANCR un libro da loro realizzato contenente disegni e riflessioni sulla guerra. Il corteo ha fatto poi ritorno nella Parrocchiale per la celebrazione della S. Messa cui ha fatto seguito il concerto del Corpo bandistico “Igino Robbiani”. Il consueto “rancio” e il taglio della torta per il 45° anniversario dell’Associazione hanno concluso la giornata. Tanti sono i ringraziamenti che l’Associazione desidera rivolgere: all’Amministrazione comunale e alla Cassa Rurale Caravaggio Adda e Cremasco per il sostegno; al Coro Parrocchiale Dorè per l'animazione liturgica e a tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione.