Questa mattina un gruppo di Dirigenti della Federazione di Caserta con le proprie famiglie si è recato a fare visita al “Museo Parco della Memoria Storica” di San Pietro Infine. Storia di un Borgo che fu ed è rimasto lì, fermo nel tempo, all’autunno del ’43…. “Quando le prime pattuglie americane entrano in San Pietro, il paese è distrutto. Intorno regna un silenzio innaturale. Quelle strade, quelle case, quella vita non esistono più. Vivono solo nei ricordi di chi torna. Tanti hanno perso la vita e i loro nomi sono impressi su queste pietre, su queste macerie che rimarranno qui per sempre, come monito e testimonianza degli orrori della guerra ma anche come simbolo del prezzo pagato per la difesa della civiltà, della democrazia, della libertà.” Erano presenti: il Presidente ed il segretario della Federazione con le relative consorti, il Presidente della Sezione di S. Maria Versano e consorte, il Presidente della Sezione di Sessa Aurunca, il Presidente della Sezione ANMIG di Sessa Aurunca e soci, il rappresentante della Sezione ANCR di Casapulla ed il Presidente della Sezione di S.Barbara. Dopo aver visitato il Museo, realizzato nel 2008 in un antico frantoio oleario, hanno assistito alla proiezione di un filmato estratto da “The battle of San Pietro”. Poi, accompagnati da una guida, percorrendo un sentiero immerso nel verde, hanno visitato le cosiddette ”Grotte della Valle”. Questi rifugi permisero a più di cinquecento civili di sopravvivere ai bombardamenti. Salendo le stradine selciate ad ampi gradini, hanno raggiunto l’antico borgo di San Pietro Infine (X-XI sec. d. C.), denominato: “La Pompei del 900”, completamente distrutto nel dicembre del ’43 durante gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale. La interessante passeggiata si è conclusa presso un ristorante della zona.
