Conoscere la storia del nostro passato per affrontare meglio il nostro futuro è uno dei nostri maggiori obiettivi, a volte dai libri non sempre si riesce a capire, a sentire l’animo di coloro che hanno sofferto a causa della guerra.
Grazie alle testimonianze dei nostri nonni, grazie alle lettere dei nostri soldati, grazie ai ricordi dei nostri reduci viventi tra Caiazzo, Piana Di Monte Verna, Ruviano e Squille abbiamo conosciuto meglio la tragedia della guerra.
A volte la propaganda di regime, sia in Italia, sia in Germania, sia in Russia cambiava la storia, persino i canti, persino le foto, per non far trapelare nulla al popolo e soprattutto ai poveri soldati sia italiani, sia tedeschi e sia sovietici.
L’idea di proiettare la storia con fotografie ed audio originali è stata di un originalità superlativa per due motivi principali, conoscere la vera storia documentata ma soprattutto poter immedesimarsi in quei momenti, provare emozione nel sentire i rumori del treno mentre i giovani alpini della Julia cantavano Bandiera Nera piangendo perché avevano capito che non erano sul Caucaso ma in altra direzione, verso il freddo per il quale non erano attrezzati , ecco alcune parole:
“Sul ponte di Perati bandiera nera è il lutto della Julia che va alla guerra.
È il lutto degli Alpini che va alla guerra la miglior gioventù che va sotto terra.
Sui monti della Grecia c'è la Voiussa col sangue degli Alpini s'è fatta rossa.
Nell'ultimo vagone c'è l'amor mio col fazzoletto in mano mi dà l'addio.
Col fazzoletto in mano mi salutava e con la bocca i baci la mi mandava.
Quelli che son partiti non son tornati sui monti della Grecia sono restati.
Un coro di fantasmi vien giù dai monti: l'e' il coro degli Alpini che son morti.
Gli Alpini fan la storia,la storia vera: l'han scritta con il sangue e la penna nera.
Alpini della Julia in alto il cuore: sul ponte di Perati c'è il tricolore! “
Proviamo ancora per un attimo ad immaginare di stare nella distrutta Stalingrado, dopo 900 giorni di assedio, i soldati tedeschi sono stremati, i rifornimenti non possono più arrivare, è la notte di Natale, i topi ti camminano addosso e non hai nemmeno la forza di scacciarli con una mano, i piedi sono gonfi ed in cancrena, aspetti alla radio qualche notizia di resa, qualche dolce canto di Natale ed invece ogni sette secondi lo speaker annunzia:” Stalingrado, ogni sette secondi muore un tedesco”.
La memoria del passato è, purtroppo, ancora molto utile oggi, in un mondo dove assistiamo ancora a facili incomprensioni, mancanza di dialogo, rispetto, confronto. Tutti contro tutti. Pensiamo un po' a ciò che accadde per le manie dei potenti, conosciamo il dolore di quei giovani strappati alle loro famiglie, alla loro vita, ai loro sogni e capiremo che Oggi dovremmo "combattere" per mantenere la PACE. Molto spesso, soprattutto sui social, in tv, sui giornali, addirittura da personaggi politici leggiamo o ascoltiamo frasi di provocazioni, offese, minacce, inni alla lotta ma, conosciamo veramente a cosa porta la Guerra?
Ieri sera presso il salone del centro comunale polivalente di Alvignanello la sezione ANCR di Ruviano/Alvignanello guidata dal signor Pasquale De Filippo ha presentato il sito gratuito di Storia creato dal dott. Enzo Barbato che dopo anni di ricerca, dopo attente letture tra libri e circa 9.000 foto originali scaricate da siti sovietici ha voluto donare a tutti noi, ai giovani soprattutto, delle fortissime emozioni, con l’intento di promulgare sempre più, e con tecniche più efficaci, la memoria del passato per un nostro migliore presente e futuro.
Encomiabile il suo lavoro, tutti i presenti, giovani e non hanno apprezzato la presentazione, hanno ascoltato e provato emozioni indescrivibili, di certo non facilmente dimenticabili.