Notiziario: FEDERAZIONE DI CASERTA, SEZIONE DI GIANO VETUSTO: IV NOVEMBRE

FEDERAZIONE DI CASERTA, SEZIONE DI GIANO VETUSTO: IV NOVEMBRE

“Sopportare le lacrime in silenzio, donare Sangue e Vita, sacrificarsi in ogni forma: questa è la nostra Legge Morale e in questa Legge, Iddio”.
È stata una giornata ricca di emozioni, quella del 10 Novembre 2019, per il piccolo paesino di Giano Vetusto (Ce). La locale sezione ANCR, recentemente ricostituita grazie alla volontà dei soci tutti, unitamente al Sindaco dott. Antonio Feola, al vice-sindaco Dott. Antonio Zona e all’Amministrazione Comunale hanno reso giusti onori ai Caduti e ai Combattenti.
Il corteo si è radunato alle ore 10.00 presso la Casa Comunale, alle ore 10.30 dopo l’ inquadramento, impreziosito dalla presenza delle Associazioni d’ Arma e Combattentistiche , nonché delle autorità militari in servizio ed in congedo, si è recato presso l’ abitazione del Cav. De Nucci Giovanni, di anni 96, che “come torre ferma, che non crolla già mai la cima per il gran soffiare dei venti” è l’ ultimo reduce gianese della Seconda Guerra Mondiale.
Il Sindaco e il Commissario ANCR di Giano Vetusto, Carusone Salvatore, hanno voluto rendere un saluto al Cav. De Nucci, impossibilitato ad uscire, ringraziandolo per aver servito la Patria con onore, consegnandogli un foulard tricolore dell’ Ass. Naz. Combattenti e Reduci.
Il corteo è poi giunto presso la Chiesa Madre dove i portacorona hanno preso in consegna la stessa, con benedizione del parroco Don Pasquale Sangiovanni. Con una variazione al solito percorso, il corteo si è incamminato per Piazza Fontana, che durante le due Guerre costituiva l’ unica strada di accesso al paese. I nostri Combattenti in quel luogo volgevano il loro ultimo sguardo al paese, sperando di poterlo rivedere...per alcuni è stata l’ ultima volta.
È stato poi raccontato un aneddoto, significativo ed esplicativo, di un nostro concittadino riportato nel volume di Vincenzo Simone, che si spera possa essere pubblicato. Il papà di Vincenzo, di ritorno dalla prigionia in Germania, lungo la strada che congiunge Pignataro Maggior e Giano Vetusto, non veniva riconosciuto da nessun suo compaesano. Arrivato in Piazza Fontana, la sua Maestra della Elementari, sig. Antonietta Cuccari, riconoscendolo esclamò “Gino, sei tu?”. In quel momento Luigi, così come qualsiasi altro Combattente ritornato in quel luogo si sentì a casa e ritornò ad essere un uomo libero, ma soprattutto, un uomo.
I partecipanti sono stati invitati a volgere, anch’ essi lo sguardo al paese, cercando di provare lo stesso stato d’ animo dei Combattenti, e la Banda Musicale dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Calvi Risorta, ha omaggiato questo momento con un emozionante Inno della Vittoria.
Lungo il percorso è stato, poi, reso onore all’ Eroe Domenico Pezzulo, nato a Giano Vetusto, che sacrificò la vita per salvare quelle dei suoi colleghi, l’ 11 settembre 2001, nell’ attentato alle Torri Gemelle. Da lì, si è giunti al Monumento dei Caduti, dove attendeva il picchetto militare del 17 RAV “Acqui” di Capua. Dopo l’ Alzabandiera, la solenne deposizione della Corona d’ Alloro, accompagnata magistralmente al violino, dal M^ Cecilia D’ Iorio e poi l’appello dei Caduti, e Silenzio d’ ordinanza, del M^ Vincenzo Cuccaro. E’ stato quindi il momento dell’intervento del Sindaco, che ha ringraziato tutti i presenti e ha ribadito l’importanza della presenza dei bambini della scuola, uomini del domani.
Inoltre, per prosieguo naturale all’ anno scorso, sono state consegnate delle targhe commemorative ai familiari dei caduti del secondo conflitto, con sottofondo di violino “Schindler’s list”, oltre all’ iscrizione sulla lapide monumentale dei loro nominativi.
Poi è stato il momento del Commissario ANCR, Carusone Salvatore, che ha presentato ufficialmente la ri-costituita sezione. In un’ottica evocativa sono stati nominati e presentati alcuni combattenti, che si sono valorosamente distinti sia in campo bellico, sia per aver, successivamente, con spirito di Memoria ed entusiasmo, preso parte attivamente alla Commemorazione della Giornata dell’ Unità Nazionale e Festa delle FF.AA., e si è pensato di far svolgere le stesse mansioni ai discendenti dei Combattenti.
Infine ha chiuso la cerimonia l’ intervento del Ten. Col. Feola Pasquale, seguito dall’ Inno del Piave, che ha sapientemente spiegato le motivazioni che legano la Celebrazione dei Caduti alla data del “4 Novembre”, e ha
descritto le generalità del 17 RAV “Acqui” e l’ impegno quotidiano delle FF.AA., concludendo L intervento con una bellissima poesia di Ungaretti, “Veglia”.
Terminata la cerimonia civile, c’e stata la celebrazione religiosa officiata dal parroco, don Pasquale Sangiovanni ed allietata dalla locale Schola Cantorum “Prof. Michele Mercone”.
In ultimo, i bambini delle scuole elementari e materne di Giano Vetusto hanno terminato con alcune poesie e cantando “La Guerra di Piero” e l’Inno Nazionale, lasciando volare i palloncini tricolore.
È stato davvero emozionante, vedere una massiccia partecipazione, come non lo era da anni. Ma soprattutto, vedere cappelli di specialità, medaglie, mostrine portate al petto con orgoglio, in memoria dei propri cari. La
Memoria non deve essere un ricordo del passato, tantomeno ragione di tristezza. Erano lì davanti a noi, i nostri Caduti e i nostri Combattenti, fieri e orgogliosi come sono sempre stati.