"Un paese senza memoria è un Paese senza Futuro" Non sempre è così, il giorno 22 ho visto tanti giovani attenti, partecipi, commossi. Nei giorni prima tutti attivi a collaborare per la riuscita della manifestazione. Il popolo Pianese avrà un grande futuro, perché non vuole dimenticare, perché vuole la pace e la coesione sociale. Tante le alte autorità militari giunte a Piana, da Roma, Salerno, Isernia, Cisterna di Latina, Nisida e tutti hanno ringraziato perché non avevano mai assistito ad una cerimonia tanto educata, solenne e commovente, vedere tre Reduci dalla Seconda Guerra Mondiale con le lacrime agli occhi, applaudire con infinita gratitudine, quando dovremmo essere noi grati a loro, la loro gioia nell'essere baciati dai giovani, dalle autorità è stato il più bel momento della cerimonia. Momento toccante già dalla mattina, in chiesa gli anziani mano nella mano con le autorità a recitare il Padre Nostro per poi scoprire la lapide al monumento insieme ai bambini. Sarà un ricordo indelebile per tutti i partecipanti. Come ha ben detto il Cappellano Militare don Francesco Marotta: "abbiamo noi, oggi, lo stesso coraggio di quei giovani di allora? Di quei militari come il brigadiere Emanuele Reali? " Certo tutti pensiamo che la guerra, la violenza, non debba esistere più per evitare tutte queste morti, ma è accaduto, sta accadendo ancora nel mondo, per questo motivo noi cittadini abbiamo il dovere di ricordare, celebrare, onorare i Caduti Civili e Militari, non fare apparenza, cerimonie di rito, ma qualcosa di serio e sentito, proprio come abbiamo fatto ieri. Qualcuno crede che quando non ci saranno più Reduci l'Associazione scomparirà, anche questo abbiamo sfatato ieri. La memoria del passato, il dare onore a chi è morto per il nostro bene, a chi si è sacrificato per noi è un nostro dovere e obbligo. Nessuno di noi, nessun giovane di Piana, ha partecipato ai preparativi per un secondo fine, per una medaglia o per apparire, posso affermare perché l'ho visto, che lo si è fatto perché era un desiderio di tutti. Non potrò mai dimenticare la riconoscenza che ci hanno dato tutti i parenti, gli orfani dei Caduti e gli anziani del Paese. Insieme si è realizzata coesione, successo e speranza di un futuro migliore. A cominciare dal Sindaco Stefano Lombardi, alle autorità civili religiose e militari, alle numerosissime associazioni giunte da ogni luogo e distanza, ai cittadini tutti dico grazie perché ieri ho assistito ad una giornata di vera commemorazione, mai vista prima, voluta, sentita e partecipata con cuore, senza personalismi ma tutti Insieme, con umiltà e voglia di fare bene. Cioè che hanno visto tutti è sintetizzato in questo messaggio tra i tanti che mi sono arrivati: "Sembrava che la storia ed il valore dei giovani Caduti camminassero con il composto e silenzioso corteo, bravi bravi". I militari e i rappresentanti delle Associazioni Ccombattentistiche e d'Arma che di manifestazioni ne vedono tantissime, hanno dichiarato che mai avevano visto una così bella cerimonia. Che dire? Grazie a tutti, Insieme avete dato un esempio da imitare e tramandare.
Enrico D'Agostino