FEDERAZIONE DI CAGLIARI, SEZIONE DI MONSERRATO: 76° anniversario dello spezzonamento di Monserrato del 31 marzo 1943.
A Monserrato (CA), alla fine degli anni ’30, venne istituita una scuola di volo presso il locale campo di aviazione, la cui costruzione venne avviata al termine della Grande Guerra. Con l’entrata in guerra del Regno d’Italia, giugno 1940, il campo di volo venne attrezzato ad aeroporto militare per i Caccia della Regia Aeronautica e dal febbraio del 1942 arrivarono i caccia tedeschi Messerschmitt Bf 109 della Luftwaffe. Il Regio Aeroporto venne intitolato al tenente pilota Ferruccio Marzani, temerario eroe, pluridecorato, della 1^ Guerra Mondiale (nato a Brendola (VI) nel 1894 e morto giovanissimo a Linate (MI) nel 1921, per un incidente aereo).
Verso le ore 14,00 del 31 marzo 1943, il suono della sirena dell’allarme aereo annunciò l’arrivo di una formazione aerea nemica. Essa era costituita da n. 18 bombardieri americani, del tipo Boeing B-17 (quadrimotore) Flying Fortress (Fortezze Volanti) del 301° Bombardment Group, partiti dall’Algeria e scortati dai caccia P 38 “Lightining” (Fulmine), bimotori a doppia fusoliera e carrello triciclo anteriore. In poco meno di mezz’ora sganciarono complessivamente su Monserrato n. 2.592 spezzoni da 20 libbre
Tra febbraio e agosto del 1943 a causa delle incursioni aree Alleate morirono 54 persone tra donne, uomini e bambini, più 3 avieri in servizio presso l’aeroporto, nonché diversi piloti caduti durante gli scontri con il nemico, tra i quali si ricordano: il sergente Luigi Valotti, medaglia di bronzo al V.M., il tenente Massimo Suppo, medaglia d'argento al V.M., il capitano Paolo Damiani, il maresciallo Virginio Pongiluppi, i sottotenenti Bruno Cortini e Angelo Bortoletti ed infine il maresciallo Pietro Bianchi.
La locale sezione dell’ANCR, con il suo segretario, Gianfranco Vacca, ha tenuto, sabato 30 marzo, un incontro con i bambini della classe 5 nel salone della scuola primaria “Monumento ai Caduti”, durante il quale sono state proiettate vecchie foto dell’aeroporto negli anni del conflitto. Al termine la scolaresca è stata accompagnata dall’insegnante, Donatella Trudu, presso il vecchio aeroporto del quale sono ancora visibili due hangar e due bunker. G. Vacca ha potuto così spiegare quello che accadde a Monserrato 76 anni fa, direttamente nei luoghi ancora intrisi di memorie e ricordi.
Nei giorni successivi i bambini hanno redatto un componimento nel quale hanno riportato le proprie impressioni sui quei tragici fatti di sangue che videro perire anche una bambina di otto mesi e un anziano di 92 anni.
Il giorno dopo, 31 marzo, nella parrocchiale di Sant’Ambrogio, anch’essa colpita da uno spezzone che ne distrusse l’abside e l’antico organo, è stata celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, i cui nomi sono stati letti durante la funzione. Al termine, un corteo accompagnato dalla banda cittadina ha deposto una corona d’alloro offerta dall’Amministrazione comunale, retta dal commissario dott. Ettore Gasperini. A seguire, presso il Centro Diurno per Anziani di “Casa Pani”, sono ricordati i fatti di 76 anni fa. All’incontro è eccezionalmente intervenuto Antonio Brundu di 101 anni, originario di Perdasdefogu coniugato nel 1940 con la monserratina Gemma Tidu, il quale prestava servizio nell’aeroporto, come aviere, fin dal 1939. A. Brundu ha raccontato, da testimone oculare, il tragico pomeriggio del 31 marzo 1943: stava a casa del suocero con 39 di febbre, ma la sirena dell’allarme aereo lo fece sobbalzare dal letto e messosi indosso una grossa coperta scese in strada e seguendo la corsa concittata di tanti monserratini che cercano scampo verso la campagna.
Durante l’incontro, il sig. Ideale Argiolas ha donato al dott. Gasperini la scheggia originale di uno spezzone, da tenere presso il Municipio, affinché sia monito e memoria degli orrori della guerra.
Gianfranco Vacca