Un momento di coesione sociale, domenica 5 novembre ha coinvolto le Autorità civili, le Associazioni ed alunni e docenti della scuola secondaria di Telgate nel ricordo e la commemorazione dei caduti in tutte le guerre. Anche se Giove pluvio ci ha riservato una giornata fredda e piovosa, forse per ricordare meglio a tutti quell’ottobre e novembre 1917 on cui L’ Italia, provò la grande disfatta di Caporetto. L’atmosfera di quel triste periodo, ci è stata presentata da alcune lettere di nostri soldati rilette davanti ai nostri monumenti cittadini. Preludio di quella riscossa generale che portò poi nell’anno successivo (1918) alla vittoria della Nazione e al riscatto del nostro Esercito al prezzo di enormi sacrifici provati sul fronte delle operazioni e negli sviluppi civili dell’intera popolazione italiana. Scandite dai tradizionali squilli di tromba, le deposizioni di corone e vasi fiori votivi, Il corteo con galiardetti e bandiere ha poi raggiunto la piazza Vittorio Veneto dove, innanzi al Monumento ai Caduti, sono stati rivolti ai convenuti il saluto del presidente Cav. Ronchis Vittorio, ed il discorso commemorativo del Sindaco di Telgate Frabizio Sala. Breve e conciso il messaggio del primo cittadino che ha voluto rimarcare come anche in questo lungo periodo di pace, la nostra sicurezza non possa mai essere abbassata: Il tragico elenco delle vittime e degli attentati terroristici che l’Europa ha conosciuto in questi ultimi mesi, ne è la riprova come la Libertà e la Sicurezza siano valori non acquisiti in modo definitivo 70 o 100 anni fa, ma che occorra sempre difenderli in assoluto. Il momento più significativo alle 10,30 con la banda “Telgate 90” ha intonato la “Canzone del Piave” ed il successivo e corale applauso che ne è giustamente seguito. In Chiesa parrocchiale la S. Messa celebrata da Don Alberto Varinelli, insieme ai ragazzi, fanciulli e genitori di ritorno dal catechismo domenicale, ha degnamente concluso le pubbliche celebrazioni del 99° anniversario della Vittoria.