Notiziario: FEDERAZIONE DI BENEVENTO: Visita del Sottosegretario di Stato On. le Umberto del Basso de Caro ai Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia di Benevento

FEDERAZIONE DI BENEVENTO: Visita del Sottosegretario di Stato On. le Umberto del Basso de Caro ai Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia di Benevento

L’On. le Umberto del Basso de Caro ha fatto visita ai Presidenti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma della provincia di Benevento, presso la “Casa del Reduce”, da sempre sede della Confederazione in via Traiano n. 4 a Benevento.
Dopo i saluti di rito e i discorsi di circostanza, alla fine, la neo Presidentessa della Federazione di Benevento dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (che consta di 8 sezioni nella provincia), la Sig. ra Concetta PACIFICO nominata dal Congresso provinciale in aprile 2016, ha invitato l’On. le de Caro a visitare la sede della Federazione.
L’Associazione, nata a Benevento nel 1919, la cui sede fu distrutta dalla guerra nel 1942, fu in seguito ricostruita con l’aiuto del Sindaco On.le Cifaldi, ex combattente che nutriva un grande senso del dovere verso coloro che tanto diedero e che poco ebbero.
All’epoca l’On.le Cifaldi era sottosegretario dell’A.P.B. e si adoperò perché venissero stanziati i fondi necessari (14.862.956,13 di lire) per la costruzione dello stabile denominato “Casa del Reduce” sempre conteso negli anni a venire tra i vari rappresentanti del Comune stesso.
 La Presidentessa, tra l’altro, ha illustrato le molteplici attività dell’Associazione e i numerosi progetti in fieri, la cui realizzazione è turbata dalle difficoltà oggettive in cui vive la Federazione a causa delle ingerenze indiscriminate e dagli accordi disattesi da anni da parte del Comune di Benevento.
La Federazione, da sempre ospitata all’interno dello stabile insieme alle altre associazioni, (stabile che non a caso si chiama “Casa del reduce”), è stata pian piano relegata in spazi sempre più ristretti!
 Il salone dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, adibito a Sacrario Militare e rinnovato dal Sindaco Pietrantonio negli anni ’90, sul cui pavimento è stata voluta e creata dagli ex combattenti una bellissima croce in marmo, è stato, negli anni passati, requisito dal Comune impedendo così lo svolgimento delle attività della stessa Associazione occultando altresì la croce del sacrario, (che come spesso accade a qualcuno da fastidio), con armadi e scrivanie arrecando grave offesa ai combattenti e reduci.            
Perché???
Un lento processo di cancellazione dei valori e della memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita per questa nostra Patria!
La Presidentessa, in occasione della propria nomina, aveva  rivolto un appello, al Sindaco On.le Mastella, chiedendo dei chiarimenti al riguardo e possibilmente la restituzione del Salone nella considerazione, tra l’altro, che l’Associazione sostiene da anni, tutte le spese relative alle utenze dell’appartamento.  
Il pensiero della Presidentessa si è poi rivolto a tutti i combattenti e in particolar modo a quella gente semplice, non colta, ma di elevata dirittura morale e a tutti quei Presidenti che negli anni passati spedivano denari per il buon funzionamento dell’Associazione di cui erano fieri ed orgogliosi.
Primus inter pares il nonno della stessa Presidentessa che come Presidente di Sezione per quasi 50 anni nel piccolo paese di San Bartolomeo in Galdo della provincia di Benevento, ha registrato, in un solo anno, la spedizione di più di un milione di tessere vendute, di cui esistono regolari ricevute.
Come lui tanti altri onesti  Presidenti, impegnati di persona, anche economicamente, mossi da alti ideali, mai avrebbero immaginato che di tanta generosità ne avrebbero beneficiato persone prive di scrupoli, amore e rispetto.
Abbiamo il dovere, come discendenti ed eredi, di conservare il patrimonio che ci hanno lasciato. Un patrimonio fatto di libertà, di democrazia e di diritto alla scelta dei nostri governanti, doni conquistati con la loro lealtà e con la loro vita e per i quali dobbiamo ricordarli.
Un pensiero commosso è andato a quei giovani che hanno sacrificato la loro vita affinché potessimo vivere in un mondo migliore. Fra questi la Presidentessa ricorda lo zio caduto all’età di 18 anni. 
La Presidentessa si è augurata che, attraverso i figli e i nipoti degli ex combattenti, tra i quali si annovera anche il genitore del On.le Mastella, si continuerà, sperando anche in un suo autorevole sostegno, a far si che venga rispettata e conservata la memoria di quanti, uomini e donne, hanno combattuto per gli ideali di pace e prosperità sacrificando se stessi. 
L’On. le de Caro è sembrato colpito dalle vicende travagliate dell’Associazione ed ha lasciato commosso la sede ricordando anche i suoi avi che tanta parte hanno avuto nella storia e nelle vicende di guerra.
La Presidentessa ha manifestato la certezza nel cuore di aver trovato dei collaboratori che la sosterranno e che solo restando uniti e rispettandosi a vicenda si potrà aspirare ad una società migliore.
Questa seconda possibilità che sta avendo l’Associazione, sa di miracoloso, proprio perché l’esempio di lealtà ci viene da quei giovani che si sono immolati e, come ogni volta  che nella vita ci viene data una seconda opportunità di creare qualcosa di bello che resti nelle memorie future, abbiamo il dovere di sfruttarla riconoscenti e con gioia.