Marciano non dimentica, anzi ogni anno, in occasione della festa nazionale del IV Novembre, ricorda con sempre maggiore attenzione e immutati propositi non solo la vittoria e l'unità nazionale, ma particolarmente i caduti di tutte le guerre sostenute dall'Italia. E' l'occasione per commemorare tutti coloro che hanno offerto la loro giovinezza, il loro entusiasmo, le loro sofferenze fisiche ed affettive, perfino la loro vita e comunque la loro eroica partecipazione per il raggiungimento e/o il mantenimento della libertà quale primario diritto morale, sociale e politico dell'Italia e di tutti gli italiani. La celebrazione non si limita a rendere omaggio a tutti coloro che hanno costruito le fondamenta e le pareti portanti della nostra patria, ne limiterebbe il valore depauperandola di un importante significato: l'insegnamento. Non sono, infatti, solo i discorsi, entusiastici e ricchi di espressioni ritenute talvolta rituali , ma sono gli esempi che educano e convincono. In questa ottica ogni anno partecipano alla cerimonia i bambini delle scuole elementari che dimostrano la loro presenza ed attenzione sventolando ciascuno la propria bandiera tricolore sottolineando così i momenti più significativi. La sezione locale dell'Associazione nazionale combattenti e reduci con la consueta regia del suo Presidente Santi-Giuseppe Bigliazzi , quest'anno ha voluto rendere la cerimonia ancor più solenne e partecipata del solito. Numerose le bandiere ed i gonfaloni delle varie associazioni ed enti : Combattenti e reduci, Vittime civili, Istituto nastro azzurro, paracadutisti, Carabinieri, avis, Comune di Marciano della Chiana. Ha partecipato anche un piccolo "drappello" di ex-paracadutisti al quale si sono aggiunti, con evidente favore di tutti i presenti, alcuni Marcianesi che hanno prestato il servizio militare, in tempo di pace, nei paracadutisti, nei carabinieri ecc. Numerose anche le autorità militari e civili presenti fra cui il generale dei paracadutisti Enrico Pollini, in qualità di consigliere nazionale dell'Ass.ne paracadutisti, il capitano Giuliano Caroti (Presidente dell'ass.ne nazionale paracadutisti sezione di Arezzo) che ha guidato il gruppo degli ex-militari presenti, il Sindaco di Marciano della Chiana, Marco Barbagli ed alcuni assessori e consiglieri comunali . Non poteva certo mancare la locale Banda musicale che suonando l'inno nazionale ed altre musiche di natura patriottica, ha contribuito a rendere la cerimonia ancor più solenne ed emozionante. Il numeroso pubblico presente ha seguito in rispettoso silenzio ed evidente partecipazione tutta la cerimonia. Considerato il tempo inclemente tutto si è svolto nella Chiesa parrocchiale dove, dopo la Santa Messa, tutti i presenti si sono disposti attorno all'altare principale. Hanno preso la parola Marco Brandini in rappresentanza della locale sezione dell'Ass.ne Combattenti e reduci, il Capitano dei paracadutisti - la Folgore" Caroti, il Capitano Faralli che ha recitato la preghiera del paracadutista, il generale dei paracadutisti Pollini, il nominato Presidente Santi-Giuseppe Bigliazzi, il Sindaco di Marciano. Nel corso della cerimonia è stato anche commemorato il Marcianese MUFFI RINO, paracadutista - divisione La Folgore- deceduto eroicamente nell'ottobre 1942 durante la battaglia di El Alamein ed insignito della medaglia d'argento al valor militare. "Quale componente di un centro di fuoco avanzato, si legge nella motivazione riportata nell'attestato dell'Istituto nazionale Nastro Azzurro consegnato al Sindaco per la sua conservazione nella sala consiliare, dopo aver strenuamente difeso la posizione affidatagli nel corso di due attacchi nemici, cadeva inevitabilmente colpito a morte vicino al suo comandante ". Insomma, la cerimonia è stata un momento in cui sono stati ricordati ed esaltati valori morali oltre che patriottici affinché l'esempio di tanti sia monito ed insegnamento per tutti noi anche nel vivere quotidiano.