FEDERAZIONE ANCR DI PRATO
IMI:INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA E PRESENTAZIONE LIBRO
La Federazione di Prato ha organizzato per il periodo Ottobre-Novembre 2016 una iniziativa sugli IMI (Italiani Militari Internati) composta da più eventi.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre l’esercito italiano, lasciato senza ordini, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento da tenere verso l’ex alleato tedesco, si dissolse. Molti militari andarono a ricostituire un nuovo esercito che combatté a fianco degli alleati, molti militari decisero di unirsi alle bande partigiane e molti altri, circa 600.000 furono presi prigionieri dai tedeschi e portati nei campi di prigionia in Germania.
Abbiamo fatto la scelta di una iniziativa sugli IMI perché riteniamo che troppo poco si sia parlato e soprattutto fatto per ricordarli. Si pensi che solo nel 2006 è stata fatta una legge che istituisce “…. a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale …” un riconoscimento simbolico, la “medaglia d’onore”, ed ha istituito un Comitato per tale riconoscimento.
Come dice Gianni Oliva nel suo libro Appunti per una storia di tutti, prigionieri, internati, deportati italiani nella seconda guerra mondiale, edito dal Consiglio Regionale del Piemonte e dall’Istituto Storico della Resistenza in Piemonte “ La rivendicazione della Resistenza antifascista si è ridotta per decenni al dibattito politico sulla guerra partigiana. Solo negli ultimi anni registriamo il recupero di una dimensione più ampia comprendente, oltre alla guerra partigiana, la deportazione politica e razziale nei lager di morte, la partecipazione delle forze armate nazionali alla campagna anglo-americana in Italia e la resistenza degli IMI nei lager tedeschi cioè le centinaia di migliaia di militari che preferirono la fedeltà alle istituzioni e rivendicarono la loro dignità di uomini con una tenace resistenza al nazi-fascismo scegliendo quindi di restare nei lager in condizioni durissime che hanno portato alla morte di circa 40.000 di loro.”
Queste le motivazioni che hanno spinto la Federazione a proporre un percorso sugli IMI, percorso che prevede i seguenti eventi:
7 Ottobre 2016 ore 17,00 inaugurazione di una mostra fotografica realizzata da Yuri Materassi, dal titolo “Il coraggio del NO”. La mostra racconta l’esperienza del nonno Elio internato nel lager nazista Arb. Kommando nr. 7 di Sandbostel nel nord della Germania.
Seguirà la presentazione del libro “Elio Materassi – 44 mesi di vita militare (diario di guerra e di prigionia)” edito dall’Assemblea Memorie della Regione Toscana e dal Comune di Pontassieve.
4 Novembre 2016 ore 11,30 presentazione del Vol. 9 della collana “Ultime Voci” da parte del Prof. Francesco Venuti con la partecipazione di Mareno Mannucci, uno degli ultimi IMI del nostro territorio.
18 Novembre 2016 ore 17,00 conclusione della mostra e presentazione del libro “Quelli di Radio Caterina – La Resistenza dietro il filo spinato” che narra le vicende accadute dall’8 settembre 1943 al 24 agosto 1945, periodo di prigionia del Tenente Arrigo Bompani. Il libro è curato dal Gen. Antonio Ceglia con la presentazione di Angelo Tranfaglia.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre l’esercito italiano, lasciato senza ordini, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento da tenere verso l’ex alleato tedesco, si dissolse. Molti militari andarono a ricostituire un nuovo esercito che combatté a fianco degli alleati, molti militari decisero di unirsi alle bande partigiane e molti altri, circa 600.000 furono presi prigionieri dai tedeschi e portati nei campi di prigionia in Germania.
Abbiamo fatto la scelta di una iniziativa sugli IMI perché riteniamo che troppo poco si sia parlato e soprattutto fatto per ricordarli. Si pensi che solo nel 2006 è stata fatta una legge che istituisce “…. a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale …” un riconoscimento simbolico, la “medaglia d’onore”, ed ha istituito un Comitato per tale riconoscimento.
Come dice Gianni Oliva nel suo libro Appunti per una storia di tutti, prigionieri, internati, deportati italiani nella seconda guerra mondiale, edito dal Consiglio Regionale del Piemonte e dall’Istituto Storico della Resistenza in Piemonte “ La rivendicazione della Resistenza antifascista si è ridotta per decenni al dibattito politico sulla guerra partigiana. Solo negli ultimi anni registriamo il recupero di una dimensione più ampia comprendente, oltre alla guerra partigiana, la deportazione politica e razziale nei lager di morte, la partecipazione delle forze armate nazionali alla campagna anglo-americana in Italia e la resistenza degli IMI nei lager tedeschi cioè le centinaia di migliaia di militari che preferirono la fedeltà alle istituzioni e rivendicarono la loro dignità di uomini con una tenace resistenza al nazi-fascismo scegliendo quindi di restare nei lager in condizioni durissime che hanno portato alla morte di circa 40.000 di loro.”
Queste le motivazioni che hanno spinto la Federazione a proporre un percorso sugli IMI, percorso che prevede i seguenti eventi:
7 Ottobre 2016 ore 17,00 inaugurazione di una mostra fotografica realizzata da Yuri Materassi, dal titolo “Il coraggio del NO”. La mostra racconta l’esperienza del nonno Elio internato nel lager nazista Arb. Kommando nr. 7 di Sandbostel nel nord della Germania.
Seguirà la presentazione del libro “Elio Materassi – 44 mesi di vita militare (diario di guerra e di prigionia)” edito dall’Assemblea Memorie della Regione Toscana e dal Comune di Pontassieve.
4 Novembre 2016 ore 11,30 presentazione del Vol. 9 della collana “Ultime Voci” da parte del Prof. Francesco Venuti con la partecipazione di Mareno Mannucci, uno degli ultimi IMI del nostro territorio.
18 Novembre 2016 ore 17,00 conclusione della mostra e presentazione del libro “Quelli di Radio Caterina – La Resistenza dietro il filo spinato” che narra le vicende accadute dall’8 settembre 1943 al 24 agosto 1945, periodo di prigionia del Tenente Arrigo Bompani. Il libro è curato dal Gen. Antonio Ceglia con la presentazione di Angelo Tranfaglia.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA E' RELATIVA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 7 OTTOBRE.