CERIMONIA DI CIMA GRAPPA
Domenica 7 agosto 2016, aderendo all’invito del Comitato Organizzatore del Comune di Crespano del Grappa, sono salito di buon mattino con tre soci a Cima Grappa.
Nonostante la giornata soleggiata era piuttosto fresco e appena giunti al parcheggio sulla sommità abbiamo indossato il giubbetto. L’afflusso della gente aumentava di minuto in minuto. I rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma delle province di Treviso, Padova, Vicenza e Belluno al loro arrivo fraternizzavano e festeggiavano l’incontro, uniti dagli stessi ideali e dagli stessi valori associativi. Da ogni parte della regione sono giunti anche gli amanti della montagna non solo per obbligo di tappa della loro escursione ma pure per assistere all’evento che puntualmente si effettua ogni prima domenica di agosto da oltre un secolo per ricordare l’inaugurazione del Sacello dedicato alla Madonna da parte del Patriarca di Venezia, futuro Papa Pio X; nonché per commemorare i Caduti della Grande Guerra che dal novembre 1917 all’ottobre 1918 fu combattuta sul Monte Grappa una delle più cruenti battaglie .
A ricordo dei Caduti fu costruito poi l’ossario che accoglie i resti di ventitre mila soldati italiani, austriaci, ungheresi, boemi, slovacchi, croati, bosniaci e di altre nazionalità.
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 0930 con l’intervento del sindaco di Paderno del Grappa, Giovanni PERTONI, il quale ha esordito ricordando il significato della cerimonia odierna, dei restauri che sono stati compiuti per la sistemazione del sacrario indicati dal Governo e per tenere alta la guardia in modo che gli impegni vengano portati a termine dagli amministratori locali.
E’ intervenuta poi, in rappresentanza della Regione Veneto, l’Assessore al Sociale Manuela LANZARIN, riprendendo il tema dei valori. Questo appuntamento di inizio agosto – ha detto - è un momento costitutivo della nostra tradizione e della nostra identità. Vedere così tante persone in vetta, molte delle quali salite a piedi, ci fa sentire parte di una grande comunità.
Non nascondiamo che quest’anno il raduno ha un significato particolare. E’ sufficiente pensare alle notizie arrivate dalla Francia nelle scorse settimane per capire l’importanza dei principi nei quali ci riconosciamo.
Il sottosegretario alla Difesa Domenico ROSSI, oratore ufficiale, commemorando i Caduti, ha detto, “Non dobbiamo mai provare vergogna nel ripetersi di parlare dei valori di civiltà e di democrazia sui quali si incardina la nostra società. Non dobbiamo avere tentennamenti quando si tratti di affermare la nostra superiorità di fronte alle azioni di terrorismo che non esito definire barbaro”.
Ha Invitato poi i responsabili di far vedere e parlare della cerimonia, all’inizio dell’anno scolastico, ai frequentatori delle scuole ottenendo l’approvazione dei presenti.
Alle ore 9.45 mons. Claudio CIPOLLA, vescovo di Padova ha celebrato la S. Messa di suffragio per i Caduti.
Nell’omelia l’alto prelato oltre a commentare i temi religiosi del giorno ha ribadito” Non dobbiamo lasciarci sconfiggere dalla violenza e da nessun atto che neghi la nostra umanità. Per resistere alla tentazione della violenza, la strada è la costruzione di una comunità nella quale il singolo si inserisca in un progetto più grande. Da qui, il richiamo ai valori fondanti che sulla scia di papa Francesco, contemplano il rispetto dell’ambiente accanto a pace e giustizia e il riferimento ai musulmani che hanno pregato in chiesa accanto ai cattolici”.
A conclusione della cerimonia una delegazione ha deposto un mazzo di fiore al cimitero Austro-ungarico.
Sono intervenuti:
- un folto gruppo di rappresentanti austriaci in
uniforme storica;
- Società Filarmonica di Crespano del Grappa;
- Coro Edelweiss – ANA Montegrappa;
- Musikkappelle Authering (Austria)