CONSEGNA ONORIFICENZA DI CAVALIERE DELL'ORDINE " AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA"

Venerdì 2 giugno 2017, in occasione della festa della Repubblica, al Teatro Verdi di Gorizia alle ore 16,30, è stata consegnata allo scultore Sergio Pacori l'onorificenza di cavaliere dell'ordine "al Merito della Repubblica Italiana."
L'artista nato a Gargaro- Gorizia il 2 marzo 1933 vive e lavora a Gorizia dove si è trasferito dopo le vicende dell'Ultima Guerra.
Già da fanciullo è affascinato dai lavori dei fabbri del suo paese, ma solo nell'età della quiescenza, arrivata dopo 38 anni di lavoro alla S.A. F. O.G. O.M. G. riesce ad esprimere la sua passione per il ferro.
Da allora crea opere di suggestivo impatto utilizzando i residuati bellici della Prima Guerra Mondiale rinvenuti sul Carso goriziano, raccolti in un primo momento da lui stesso durante il suo girovagare per i campi di battaglia.
La vena creativa dell'artista, ispirata al dramma della Grande Guerra, prende corpo nelle sue sculture: nascono così, da un paziente e certosino lavoro, opere di grande valenza patriottica ,spirituale e morale che portano un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli.
Le Madonne, I Cristi, i soldati e le altre sculture sono state esposte in molte città italiane ed estere dove hanno rappresentato degnamente l'Italia e la nostra città.
Ultimamente Sergio Pacori ha tenuto, per un anno, la sua esposizione al Ministero della Difesa di Lubiana, al Museo dei Cadetti di Maribor e al Monumento di Cerie.
In precedenza le sue opere sono state esposte a Roma, Milano, Assisi, Genova, Trieste, Francoforte, Bruxelles, Klaghenfurt, Krenminster, Mosonmagyarovar, Gyor, Budapest, ecc.
Nel 2015 il maestro Pacori ha scritto un libro " I GIORNI DI GARGARO " edito dalla L.E.G. di Gorizia dove racconta le esperienze vissute durante l'ultimo conflitto Mondiale che ha duramente segnato le nostre terre.
Quest'opera va ad aggiungersi a una monografia che illustra le sue opere.
Pacori, esule da Gargaro- Gorizia, è stato protagonista nel 1945 di un episodio avvenuto durante l'occupazione titina della nostra città: con uno stratagemma , con l'incoscienza della sua età, ma anche con grande coraggio è riuscito a salvare dall'arresto e morte sicura sei soldati italiani che si erano rifugiati nella sua abitazione durante la ritirata.
L'occasione per un altro atto di coraggio si è presentato alcuni anni dopo quando ha salvato una ragazza che stava annegando nelle acque tumultuose dell'Isonzo.
Il conferimento dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine "AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA"
premia lo spirito e il coraggio di questo nostro concittadino.