Nel corso di ripetuti scontri che causarono forti perdite in entrambi gli schieramenti, ebbe un ruolo significativo una casa colonica a tre piani, costruita con i sassi del Montello. Sulla facciata prospiciente il Piave una scritta azzurra in lettere cubitali ne riporta il nome Casa Serena tuttora leggibile. Posta sul primo gradino del Montello allo sbocco della presa n° 10, era un caposaldo italiano all'estremità occidentale della 'Linea della Corda', sulla quale si infranse l'urto austriaco nelle prime giornate della Battaglia del Solstizio. Perduta il giorno 17 giugno, ripresa il 21 dalle fanterie del XXX Corpo d'armata (gen. Carlo Montanari) che comprendeva la 47a Divisione (Brigate 'Lombardia' e 'Bologna') e la 50a Divisione (Brigate 'Udine' e 'Aosta'), segnò il limite estremo dell'avanzata austriaca. Sulla facciata di Casa Serena sono ora murate tre lapidi con iscrizioni commemorative.