Notiziario: CARLO SABATINI

CARLO SABATINI

Nonno.
Carlo Sabatini di Luigi e Lucia Carnevale, nacque ad Alessandria il 3 giugno 1891. Frequentata la scuola media industriale a Firenze, alla chiamata alle armi per mobilitazione nel giugno 1915 interruppe l’attività tecnico – commerciale iniziata, e col 34° reggimento fanteria combatté sul Sabotino. Nel novembre, nominato aspirante ufficiale al termine del relativo corso e destinato all’11° reggimento, fu sul Podgora. Promosso sottotenente di complemento dal gennaio 1916, nella battaglia per la conquista di Gorizia al comando di una sezione mitragliatrici fu ferito il 7 agosto al braccio destro e decorato di medaglia d’argento al valore. Rientrato al reggimento nell’ottobre e promosso tenente, tornò in zona di operazioni con la 579^ compagnia mitraglieri Fiat sul Carso; quindi ottenne il passaggio nelle Fiamme Nere del V e III reparto d’assalto, col quale ultimo si segnalò durante il ripiegamento al Piave, rimanendo ancora ferito. Passato nel ruolo degli ufficiali in servizio permanente per merito di guerra per i fatti d’arme di Valmorbia e Dosso, in Vallarsa, fu protagonista dell’ardita impresa che portò alla conquista del M. Corno e per la quale fu decorato di medaglia d’oro al v. m. con moto proprio sovrano del 3 luglio 1918 con la seguente motivazione:
Primo sempre ai cimenti, personificazione vera delle più elette virtù militari, con alto spirito di abnegazione e magnifico ardire, con una scalata che ebbe del prodigioso poté primo, esempio ai quattro arditi che lo seguirono, sotto i vigili occhi delle vedette nemiche, audacemente piombare su numeroso presidio avversario, col quale ingaggiò violento corpo a corpo. Nessuno dei nemici fu salvo, i più furono uccisi e nella mischia rotolarono pei dirupi. Sei ne catturò, compreso l’ufficiale comandante del presidio. Fattosi poscia raggiungere da forte nucleo dei suoi, si affermò saldamente sulla posizione. – M. Corno, 13 maggio 1918.