Boeing costruì una finta Città per nascondere una fabbrica dai Bombardieri Giapponesi
Nell’impianto di King Counrty venivano prodotti migliaia di Bombardieri B-17 ma anche 278 B-52 Stratofortresses e diversi altri aeroplani protagonisti delle battaglie aeree nello scenario Europeo e Pacifico. L’impianto nacque nel 1936 con modeste dimensioni, 5.600 metri quadrati, ma venne rapidamente ampliato, sino a raggiungere i 165.000 metri quadrati nel 1942, quando i nipponici attaccarono Pearl Harbour.
Lo scenografo John Stewart Detlie fu il protagonista “creativo” del camuffamento dell’impianto Boeing. Il progetto previde la realizzazione di un’intera città di compensato e cartone sopra il tetto della fabbrica, che nascoste alla vista l’obiettivo strategico. Dopo l’attacco giapponese sulla costa est, e la minaccia di un attacco anche da parte della Germania, la realizzazione della finta città consentì di lavorare in piena tranquillità alla costruzione degli aeroplani.
A livello terra venivano prodotti alcuni degli aeroplani protagonisti del conflitto:
All’interno la fabbrica sembrava simile a molte altre:
Sotto, interno della fabbrica con alcuni aeroplani già assemblati:
Dall’alto l’impianto di King Country era completamente invisibile, sicuramente indistinguibile per i piloti che avessero attaccato l’obiettivo:
Nell’immagine sotto si comprende molto bene l’altezza della città fantoccio costruita al di sopra della fabbrica:
La città venne realizzata con compensato e cartone per assomigliare alla tipica cittadina americana:
Le auto vennero costruite con una forma stilizzata perché, si riteneva, indistinguibili dall’alto:
La città venne tenuta costantemente “animata” di persone, che rendevano la messinscena ancora più credibile:
Naturalmente vennero costruiti anche alberi e altr i elementi naturali:
Alcune donne rendevano il trucco “a prova di bomba”:
Dall’alto sembrava un verdissimo quartiere americano:
Fortunatamente tutto il lavoro di messinscena si rivelò superfluo e i bombardieri giapponesi, o tedeschi, non giunsero a minacciare la costa ovest degli statunitensi.