Armi e Corpi dell'Esercito

Parte prima

Carristi, Genieri, Amministrazione e Commissariato che parole saranno mai? Eccoti la chiave per provare a capire meglio, oltre alle categorie di grado, alla struttura, le unità, come è fatto l'esercito e come funziona.
Fin dai tempi delle Legioni di Roma, ed anche ben prima di quelle, gli eserciti si sono differenziati dalle bande guerriere per organizzazione e disciplina del combattimento. Ad esempio, strutture specifiche riunivano tutti i combattenti a piedi oppure a cavallo, ed a seconda dell'armamento distribuito venivano opportunamente disposti sul terreno per la battaglia. Oltre a ciò specifiche unità provvedevano alle esigenze logistiche necessarie ai combattenti.
Da ciò sono nate le "Armi" ed i "Corpi" degli Eserciti. Il nostro Esercito allinea sei Armi e tre Corpi. Le prime sono le Armi di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali. I Corpi sono il Corpo Sanitario dell'Esercito, il Corpo di ​Commissariato dell'Esercito, il Corpo degli Ingegneri dell'Esercito.
A loro volta, Armi e Corpi si compongono di "specialità" che corrispondono al tipo di lotta che ciascun reparto è in grado di sostenere e per la quale viene strutturato e preparato.
E adesso inizia il percorso, attraverso delle brevi monografie Arma per Arma e Corpo per Corpo.

ARMA DI FANTERIA
L'Arma di Fanteria rappresenta da sempre l'immagine stessa degli eserciti, dei combattimenti di massa, delle trincee.
Oggi il soldato di Fanteria è un combattente tecnologico, proiettato al futuro, supportato da sofisticati sistemi d'arma che lo rendono non più isolata pedina di una massa d'urto ma elemento prezioso di un sistema d'arma complesso.
In queste parole la metamorfosi del combattente della "Fanteria di linea" che doveva il suo nome al tipico schieramento su linee successive che assumeva sui campi di battaglia ottocenteschi.
Lo sviluppo di nuove forme di lotta, hanno reso necessaria la creazione di speciali branche della fanteria, in grado di operare in piccoli nuclei leggeri, veloci ed insidiosi come i Bersaglieri, capaci di muovere e combattere in montagna come gli Alpini.
Arditi abbastanza da usare uno strumento di emergenza come mezzo principale di ingresso sul campo di battaglia, i Paracadutisti sono l'esaltazione delle migliori caratteristiche del Fante.
Infine specializzati nelle operazioni in difesa ed all'attacco di aree costiere i Lagunari, Specialità di costituzione giovanissima anche se già cinquantenaria.
Una parola in più per i Carristi, specialità della fanteria dal 1927 al 1999, oggi specialità dell'Arma di Cavalleria.
Oggi i reggimenti dell'Arma di Fanteria e delle sue Specialità sono pronti una volta di più alle missioni classiche a loro assegnate.
A fianco di queste, "la Regina delle Battaglie" ha dimostrato e dimostra ogni giorno la sua ricchezza di umanità tutta latina, nelle missioni a supporto della pace che la vedono impegnata coi suoi uomini e mezzi.

ARMA DI CAVALLERIA
Se l'Arma di Fanteria rappresenta da sempre la base degli Eserciti di tutto il mondo, l'Arma di Cavalleria si è sempre distinta quale elemento caratterizzato da mobilità, potenza di fuoco e protezione. La combinazione di uomo, arco-freccia e cavallo è una delle armi più efficaci utilizzata fin dall'antichità.
Nel periodo tra le due guerre mondiali, lo sviluppo della motorizzazione ha sostituito il cavallo quale “motore” della società. Parimenti, la cavalleria è diventata sempre più ricca di tecnologia, smontando da cavallo e rimontando sui cavalli vapore dei mezzi blindati e corazzati che, ancora oggi, vengono valutati per mobilità, protezione e potenza di fuoco.
Oltre che alle classiche manovre di aggiramento di massa - dalla manovra della cavalleria numida che intrappolò i romani alla battaglia di Zama alle grandi cariche della cavalleria napoleonica - la cavalleria è stata sempre uno strumento operativo idoneo a vigilare su ampi spazi con pochi uomini, a percorrere grandi distanze ed a riportare informazioni ai comandanti. Anche in questo ambito, il progresso tecnologico ha dato ai cavalieri moderni nuove possibilità, dal collegamento con i satelliti ai più sofisticati mezzi di vigilanza del campo di battaglia e di trasmissione delle informazioni.
La cavalleria poggia le fondamenta sul retaggio lasciato durante l’epoca medievale in cui si sviluppò il codice cavalleresco, costituito da valori e norme di comportamento - come la virtù, la difesa dei deboli e dei bisognosi, la verità, la lotta contro coloro che venivano giudicati malvagi e gli oppressori, l'onore, il coraggio, la lealtà, la fedeltà, la clemenza e il rispetto - che ancora oggi contraddistingue il concetto di "cavaliere" nell'immaginario collettivo.
La Cavalleria è un'Arma ricca di qualità umane e di tecnologia, capace sia di operare in piccoli nuclei per l'esplorazione e la ricerca di informazioni sia con la massa e la potenza dei carri da battaglia, in grado di iniziare e concludere il combattimento. Da sempre proiettata al futuro “Col cuore oltre l’ostacolo”.