E' abbastanza nota la figura di Giulio Lavezzari, l'ex garibaldino classe 1849 morto a 66 anni in combattimento sul Podgora nel 1915.
Lavezzari non fu però l'unico, nè il più anziano caduto della Grande Guerra.
Persero la vita in combattimento anche il soldato Giovanni Battista Donega, di Lecco ( ma nativo di Adria ) classe 1851 , già combattente a Bezzecca e a Porta Pia, volontario durante la Grande Guerra nel 128° Fanteria e caduto sul Medio Isonzo il 29 ottobre 1915.
Anche il Soldato Marco Fagioli , classe 1846, prese parte alla III Guerra d'Indipendenza del '66 nelle fila del Corpo Volontari Italiani di Garibaldi e arruolatosi ancora una volta volontario nel 17° Fanteria venne ucciso per colpo d'arma da fuoco alle Cave di Selz nel settembre del 1915 , all'età di 69 anni. Presso il Municipio di Ancarano (Teramo) sono conservate la sua Camicia Rossa e i suoi cimeli.
Mori a 73 anni presso l'Ospedale di Faenza anche il Sergente Maggiore Volontario Di Guerra ed Ex Garibaldino Luigi Rovacchi, di Cavriago, del 76° Fanteria, per ferite riportate in combattimento. Con tutta probabilità il più anziano caduto italiano della GG morto per fatti di guerra
Il più anziano "combattente" fu invece Giovanni Tamiotti, nativo di Rossa (Vercelli) arruolatosi 84enne allo scoppio delle ostilità nel 23° Fanteria e deceduto, di vecchiaia ( e nella propria abitazione ), nel 1916.