La notte fra l'8 e il 9 settembre 1943, presso la caserma "Italia" di Tarvisio (UD), erano di stanza i reparti della Guardia di Frontiera dell'XVII Settore,.
Appena appresa la notizia della firma dell'armistizio, il col. Giovanni Jon, fece rientrare tutti i soldati e, riunitili sul piazzale della caserma, spiegò loro il proclama di Badoglio concludendo con: '...ragazzi, per noi la guerra comincia adesso e, se i tedeschi verranno all'attacco noi risponderemo alle loro armi con coraggio e decisione.
"Siamo le guardie alla frontiera le sentinelle avanzate della Patria e faremo il nostro dovere" , nessuno obiettò, i 300 uomini di stanza tennero testa per sei ore ai tedeschi, sostenendo un duro attacco condotto da un reggimento di 'Waffen-SS'.
Alla fine degli scontri si contarono 24 morti e 48 feriti.
Tra i feriti la centralinista della caserma Luigia Piciech, che per il suo eroismo ottenne la Medaglia d'Argento.
Quello della caserma Italia di Tarvisio fu uno dei primi episodi della Resistenza contro il nazifascismo.
Appena appresa la notizia della firma dell'armistizio, il col. Giovanni Jon, fece rientrare tutti i soldati e, riunitili sul piazzale della caserma, spiegò loro il proclama di Badoglio concludendo con: '...ragazzi, per noi la guerra comincia adesso e, se i tedeschi verranno all'attacco noi risponderemo alle loro armi con coraggio e decisione.
"Siamo le guardie alla frontiera le sentinelle avanzate della Patria e faremo il nostro dovere" , nessuno obiettò, i 300 uomini di stanza tennero testa per sei ore ai tedeschi, sostenendo un duro attacco condotto da un reggimento di 'Waffen-SS'.
Alla fine degli scontri si contarono 24 morti e 48 feriti.
Tra i feriti la centralinista della caserma Luigia Piciech, che per il suo eroismo ottenne la Medaglia d'Argento.
Quello della caserma Italia di Tarvisio fu uno dei primi episodi della Resistenza contro il nazifascismo.
Federazione di Padova
