L’esercito zarista respinge l’iniziativa turco-tedesca
Le perdite patite dai russi finora sono surreali
Le perdite patite dai russi finora sono surreali, per distacco le peggiori tra tutti i belligeranti. Milioni tra militari e civili sono morti, feriti o dispersi. Il morale dell’esercito precipita, le paturnie della popolazione s’impennano, così come diserzioni e scioperi; normale in un paese problematico come quello zarista. Un contesto del genere non può non aver ripercussioni sulle reali capacità al fronte. Arrivati a questo punto le armate russe non sono più in grado di mantenere un ritmo elevato. Il 31 ottobre l’esercito zarista respinge l’iniziativa turco-tedesca sul Narajowka, ma è costretto a ripiegare a Mieczyszczów. E non sembra messo meglio nella regione di Lutsk. A Berlino non si sono ancora placati gli animi del Reichstag. Argomento del giorno: la censura. “Date al popolo tedesco la fiducia e il diritto di libertà, meritate con torrenti di sangue”. Dal Governo arriva un altro “vedremo”. In Lorena il francese sarebbe addirittura proibito perché ritenuto provocatorio. Su tutti i fronti si registrano soprattutto duelli d’artiglieria; in particolare sul Carso, dove gli italiani stanno partorendo la nona battaglia dell’Isonzo. A Roma intanto si fanno i conti: le spese di guerra si aggirerebbero intorno ai dodici miliardi e mezzo, forse di più.
Davide Sartori
Davide Sartori