ACCADDE OGGI: 28 OTTOBRE 1916

I TEDESCHI AVANZANO IN DOBRUGIA

La domanda ricorrente è: adesso cosa farà Mackensen? Il Generale tedesco ha proseguito l’avanzata di altri cinquanta chilometri, fino a conquistare Hârșova, sempre sulla sponda orientale del Danubio, ma ora ha di fronte due opzioni: inseguire i russo-rumeni nelle paludi della Dobrugia settentrionale, oppure ignorare l’avversario in rotta e attraversare il grande fiume, puntando Bucarest. Scelta non facile, legata anche alle incerte sorti della lotta sui passi transilvani, lungo tutta l’estensione dell’arco carpatico. Il 28 ottobre non è una giornata lieta in Germania. I tedeschi piangono la morte del venticinquenne capitano Oswald Boelcke, uno dei padri della loro aviazione, il primo a dettare e codificare le regole del combattimento aereo, un asso con quaranta vittorie all’attivo, il mentore di Manfred von Richthofen. Anche lui, il futuro Barone rosso, volava nei cieli francesi quel giorno. E ha visto tutto. Boelke e Böhme stanno inseguendo un inglese, ma una manovra improvvisa provoca una leggera collisione. Basta e avanza. Böhme riesce a riportar giù l’aereo, ma quello di Boelke è troppo danneggiato e si schianta. Manfred von Richthofen lo ricorderà così: “Avevamo sempre una meravigliosa sensazione di sicurezza volando insieme a lui. Dopotutto lui era l’unico e il solo”.

Davide Sartori