A Brindisi la Marina commemora tutti i marinai scomparsi in mare presso il 'Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia'
10 settembre 2019 Antonio Tasca
lunedì 9 settembre, la Marina Militare ha celebrato la “Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare” a perenne ricordo del sacrificio dei marinai, militari e civili, deceduti e sepolti in mare.
La commemorazione, giunta al 76° anniversario e considerata solennità civile, si è svolta presso il Monumento Nazionale al “Marinaio d’Italia”, eretto nel 1933 per iniziativa della Lega Navale italiana in occasione del conferimento dell’onorificenza della Croce di guerra alla città pugliese.
Brindisi venne infatti prescelta per l’importante ruolo di base navale del Basso Adriatico della Regia Marina durante il Primo Conflitto Mondiale.
La scelta della data del 9 settembre ha un preciso significato storico ed affettivo per la Marina Militare. Un giorno simbolico legato all’affondamento della Corazzata Roma, dei Cacciatorpediniere Vivaldi e Da Noli e agli oltre 1700 marinai periti in quei tragici eventi bellici.
La cerimonia è stata officiata dall’Arcivescovo mons. Domenico Caliandro dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, dove hanno partecipato numerose autorità civili, religiose e militari locali, che hanno reso omaggio a tutti i marinai, militari e civili, deceduti in tempo di guerra o pace, che hanno sacrificato la propria vita per salvaguardare l’interesse collettivo al servizio della Patria.
Dopo l’accensione dell’ara votiva, il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, accompagnato dalle maggiori autorità presenti, ha deposto la corona d’alloro nella cripta del monumento Nazionale al Marinaio d’Italia.
Al termine della Santa Messa, il Capo di Stato Maggiore della Marina, ha evidenziato come "questa giornata richiama significati profondi ed emozioni intense per chi opera sul mare e per chi, nel mare, piange i propri caduti.
Questa celebrazione non è rivolta soltanto ai caduti in battaglia, ma a tutti coloro che, con impegno quotidiano, compiono il loro dovere di marinai, militari e civili, fornendo una testimonianza di coraggio, di tenacia e di spirito di sacrificio"