Non tragga in inganno l’apparente contraddizione fra “rivoluzione d’ottobre” e ricorrenza del 7 novembre. Fino al 1917 in Russia vigeva il calendario giuliano e quindi le due date non sono in contrasto tra loro.
Con il nome di “ rivoluzione d'ottobre “ si indica la fase conclusiva della rivoluzione iniziata in Russia nel febbraio 1917 e che portò alla caduta dell'impero degli zar. Il governo provvisorio venne guidato da Aleksandr Fëdorovič Kerenskij che si dimostrerà debole ed inadatto sia a frenare i crescenti contrasti fra i partiti politici che a varare le riforme richieste dalla base.
In politica estera poi fu molto impopolare la decisione continuare nella guerra in corso nonostante le gravi difficoltà nelle quali versava l’esercito russo.
L'insurrezione, guidata dal partito bolscevico di Lenin e Trockij, prese il via la sera del 6 novembre (24 ottobre del calendario giuliano). La notte del giorno dopo 7 novembre (25 ottobre) furono occupati i punti più nevralgici di Pietrogrado: poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche, ministeri.
Il governo provvisorio non fu in grado di opporre alcuna resistenza e lo stesso Kerenskij dovette fuggire mentre gli altri ministri si rifugiarono nel Palazzo d'Inverno. Questi sarà attaccato e conquistato il mattino dell’8 novembre (26 ottobre).
Venne formato un governo rivoluzionario presieduto da Lenin che decise l’uscita dalla prima guerra mondiale ed estese poi progressivamente il proprio potere su gran parte dei territori del vecchio Impero zarista.
7 NOVEMBRE 1917
LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE.
Antonio A.