7 APRILE 1944 BOMBARDAMENTO ANGLO-AMERICANO SU TREVISO "PERDITE CIVILI 1.470 MORTI"
Il bombardamento di Treviso avvenne il 7 aprile 1944 da parte di bombardieri americani. L'attacco provocò circa 1.600 vittime fra i civili (1.000 per altre fonti) e ingenti distruzioni e danneggiamenti del patrimonio edilizio, compresi i principali monumenti storici e artistici.
Anche se le cifre sui morti a seguito del bombardamento sono state in passato discordanti, la stima è attualmente piuttosto definita: gli storici Marco Gioannini e Giulio Massobrio, nel loro libro Bombardate l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945, stimano invece circa 1600 vittime. In realtà (come accaduto a Dresda) è difficile quantificarle, anche perché si contrapponevano due fenomeni: talvolta le autorità tendevano a "gonfiare" le cifre per ovvi motivi di propaganda contro il nemico; ma se ciò non avveniva, le stime ufficiali tendevano al ribasso, perché molti dei corpi restavano sotto le macerie dei quartieri distrutti. Inoltre nel dopoguerra si sono sommate le vittime di tutti i bombardamenti che Treviso subì, insieme ai dati degli edifici distrutti: la percentuale dell'80% della città distrutta si raggiunse solo nel 1945, non il 7 aprile 1944. La chiesa di santa Maria Maggiore, conosciuta dai trevigiani come "Madona Granda", per esempio, fu bombardata nel marzo 1945.
Secondo gli archivi del Comune di Treviso, le vittime civili dei bombardamenti sulla città sarebbero state in tutto 1600, di cui 1470 nel solo bombardamento del 7 aprile 1944 (le vittime civili delle incursioni successive sarebbero così distribuite: 15 il 14 maggio 1944; 25 il 20 ottobre 1944; 15 il 20 dicembre 1944; 20 il 22 dicembre 1944; 6 il 25 dicembre 1944; 10 il 27 dicembre 1944; 10 l'11 gennaio 1945; 2 il 15 gennaio 1945; 4 il 31 gennaio 1945; 15 il 13 marzo 1945). Ciò renderebbe il bombardamento subito da Treviso il 7 aprile 1944 la seconda incursione più sanguinosa subito da una città italiana, dopo quello subito da Roma il 19 luglio 1943 che causò tra le 1600 e le 3200 vittime. (In termini di vittime complessive causate dai tutti i bombardamenti subiti durante il conflitto, Treviso è invece "superata" da diverse altre città italiane, tra cui Milano, Torino, Genova, Napoli, Palermo, Bologna e Foggia).
Resta comunque da chiarire il numero dei morti tra i militari tedeschi, presenti in circa 5.000 unità e distribuiti in varie zone della città. Come da numerose testimonianze dell'epoca, molti di loro perirono nell'incursione, in special modo nella zona di piazza S. Andrea all'interno di un ricovero antiaereo e anche nell'albergo "Stella D'Oro", indicato da molti come il vero obbiettivo dell'incursione alleata.
L'operazione non fu del tutto indolore per gli Alleati che vennero investiti dalle postazioni antiaeree dislocate attorno all'aeroporto: contarono un morto, quattordici feriti di cui quattro gravi e un B-17 abbattuto.
Nel tempio della Madonnetta in località Santa Maria del Rovere, sono presenti due lapidi per ricordare i 123 bambini deceduti durante il bombardamento; nel pomeriggio di tale giorno lì viene celebrata una Santa Messa di ricordo alla presenza di autorità civili e religiose.