La Linea Rossa era una linea difensiva tedesca avanzata, posta a pochi chilometri a sud rispetto alle più strutturate difese della Linea Gotica. Imperniata sui capisaldi di Ginestreto e Monteciccardo (fortificati con postazioni di mitragliatrici, mortai e cannoni), essa si sviluppava partendo da Fano e seguendo il corso del torrente Arzilla, nell’area collinare marchigiana fra il Metauro ed il Foglia. I tedeschi vi si attestarono fin dalla metà dell’agosto 1944, spinti dai polacchi del generale Anders, incaricati di consolidare le posizioni in vista dell’offensiva del 25. Già due giorni dopo l’attacco sul Metauro, la 71a divisione tedesca, inseguita dai canadesi, tentò una strenua ultima difesa sulla Linea Rossa, aiutata da due battaglioni di paracadutisti giunti in soccorso.
Seguirono durissimi combattimenti, anche corpo a corpo, finché i canadesi non riuscirono a sfondare la linea. Ginestreto venne occupata il 27 e Monteciccardo il 28, aprendo agli alleati la strada verso la vallata del Foglia, di fronte alle difese della vera e propria Linea Gotica.
[da Ronchetti G., "LA LINEA GOTICA, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Mattioli 1885, Fidenza, nuova edizione Dicembre 2017]