Da Wikipedia:- è stato un carabiniere italiano, medaglia d'oro al valor militare. Si era arruolato nell'Arma dei Carabinieri nel 1923 e dal 1924, aveva prestato servizio presso la Stazione di Selci e a Roma. Al termine della ferma, aveva affiancato il padre nel lavoro di bottega a Viterbo e si era sposato. Padre di quattro figli, nel 1940 Angelo Joppi era stato richiamato in servizio. Frequentato il corso allievi sottufficiali, nel 1941 Joppi è brigadiere presso la Compagnia Comando della Legione "Lazio". Vi resta sino all'armistizio, quando si dà alla macchia nel Viterbese. Tornato nella Capitale occupata dai tedeschi, ai primi d'ottobre del 1943, il sottufficiale entra nell'organizzazione clandestina dell'Arma, diretta dal generale Filippo Caruso. È protagonista di numerose, temerarie azioni contro i nazifascisti. Il 14 gennaio 1944 è Joppi a lanciare, in Via Tasso, due bombe a mano nel cortile del Comando della polizia tedesca. Il 7 marzo il sottufficiale riesce a sottrarsi alla cattura, quando la polizia fascista fa irruzione in una bottega della romana Via del Vantaggio, trasformata in base e deposito d'armi della Resistenza. Joppi non desiste: una settimana dopo è protagonista dell'attacco, in Via Tomacelli, contro una colonna di fascisti proveniente dal cinema "Adriano". Ma il sottufficiale dei carabinieri si è esposto troppo. Ancora qualche giorno e Joppi, tradito da una spia, è arrestato dai tedeschi mentre si trova con una delle giovani figlie (Liliana, di 17 anni), alla Stazione di Piazzale Flaminio. Tradotto nel carcere di Via Tasso, Joppi è sottoposto a terribili torture, che non valgono a piegarlo e a fargli rivelare ciò che sapeva sull'organizzazione clandestina diretta da Filippo Caruso. Dopo mesi di detenzione e di sevizie, che lo avrebbero reso invalido, Angelo Joppi è condannato a morte. Il 3 giugno, con altri resistenti destinati al martirio, è caricato su un camion diretto fuori Roma. Il mezzo si guasta e Joppi, con gli altri, è riportato in Via Tasso. Si salverà per il sopraggiungere degli angloamericani. Dopo essersi ripreso dalle sevizie, Joppi sarà promosso maresciallo capo dei CC; sarà collocato nella riserva nel giugno del 1962 col grado di tenente. È spirato, a ottant'anni, in un ospedale romano. Nel 1991, il Comando generale dell'Arma ha deliberato l'intitolazione ad Angelo Joppi della caserma che, a Bomarzo (Viterbo), ospita la stazione dei carabinieri. Angelo Joppi fu autore di un'autobiografia pubblicata nel 1945 ed edita nuovamente nel 2014.