18 luglio 1945, OTTO FRANK SCOPRE IL DESTINO DELLE FIGLIE, MARGOT FRANK E ANNE FRANK.
Dopo la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz in nave Otto si recò a Marsiglia via Odessa. Fino a prima di potersi trasferire in Svizzera, nel 1953, rimase ad Amsterdam. Otto riuscì a scrivere a sua madre, esternando la sua speranza di potersi riunire presto a sua moglie Edith e alle bambine, Margot e Anne, che credeva ancora in vita. Il 18 luglio 1945, Otto Frank scoprì la verità sul destino delle figlie. Sugli elenchi della Croce Rossa, accanto ai nomi di Margot Betti Frank e Annelies Marie Frank, scoprì la funesta croce. Le sue bambine erano morte. Margot non era arrivata a compiere diciannove anni e Anne non era arrivata a compierne neanche sedici. Di loro era rimasto poco o niente, la guerra e i nazisti si erano portati via ogni cosa. Tra le poche cose rimaste di Anne, c'è anche il suo diario. Quel diario cui Otto si aggrapperà per continuare a sentirsi vicino alla figlia, e che poi deciderà di far pubblicare, almeno in parte, sperando che le parole di Anne, e la sua positività, potessero aiutare gli altri quanto hanno aiutato lui. Il 25 giugno 1947 Otto fa pubblicare il diario di Anne. Nel 1952 egli si trasferisce a Basilea, in Svizzera, e il 10 novembre dell'anno successivo sposa Elfriede (Fritzi) Geiringer, nata Markowitz, viennese come lui e sopravvissuta ad Auschwitz, che aveva perso il figlio e il marito a Mauthausen. Il 19 agosto 1980 Otto muore a Birsfelden, nei pressi di Basilea, dopo aver dedicato gran parte della vita al diario di sua figlia Anne e alla diffusione dei suoi messaggi. "E chi poteva saperlo?" disse Otto alla sua famiglia, dopo il suo internamento nel campo di sterminio di Auschwitz e l'aver scoperto di aver perduto per sempre sua moglie Edith e le sue bambine, Margot e Anne: "Chi avrebbe potuto immaginare una cosa del genere?"