Notiziario: 11 NOVEMBRE 1918: FINISCE LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

11 NOVEMBRE 1918: FINISCE LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

Nei boschi presso Compiègne in Piccardia, in un vagone ferroviario, veniva firmato l'armistizio tra la Triplice Intesa e l'Impero prussiano. Terminava così la Prima guerra mondiale, era l'11 novembre 1918. Quel giorno abdicò il kaiser Guglielmo II e nasceva una repubblica sulle ceneri del II Reich tedesco. Ricordata come la “Grande Guerra” per l'estensione territoriale degli eventi bellici, il conflitto provocò il più alto numero di vittime della storia. A seconda delle fonti si può comunque parlare di decine di milioni di morti, feriti e dispersi.

Si registrò il crollo dei grandi imperi (tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo) e la nascita di nuovi stati in Europa e Medio Oriente con equilibri che in seguito dimostreranno tutta la loro fragilità. Questo scenario insieme alle pesanti sanzioni imposte alla Germania, per molti storici, determinò le cause politiche all'origine del secondo conflitto mondiale.

Le condizioni di fine delle ostilità tra le diverse nazioni belligeranti.vennero definite in tempi diversi con il trattato di Versailles del 28 giugno 1919, il trattato di Saint Germain del 10 settembre 1919, il trattato di Neuilly del 27 novembre 1919, il trattato del Trianon del 4 giugno 1920, il trattato di Sevres del 10 agosto 1920.

Particolarmente onerose, come detto, furono le condizioni imposte alla Germania: cessione di tutte le navi da guerra e di gran parte dell'armamentario; consegna di 5.000 locomotive e 150.000 vagoni ferroviari, a titolo di risarcimento per i danni prodotti, il suo esercito venne ridotto a sole 100mila unità, contro i 2 milioni ad inizio conflitto.

Fu ridimensionata anche nei territori con la perdita di Alsazia e Lorena a favore della Francia e con la smilitarizzazione della Renania; la Saar divenne un protettorato anglo-francese dal 1920 sotto il mandato della Società delle Nazioni. Fu inoltre stabilito l'ammontare delle riparazioni di guerra: 132 miliardi di marchi oro, una cifra enorme per un paese in ginocchio. La Germania chiese e ottenne una dilazione dei pagamenti che finiranno di essere saldati solo nell’ottobre 2010.

L'Italia come nazione vincitrice si sedette al tavolo con gli altri Paesi che avevano sconfitto gli imperi centrali. Tuttavia ottenne olto meno di quello che si aspettava. Nacque così il mito della “vittoria mutilata”.

Il 22 giugno 1940, su precise disposizioni di Hitler e come atto fortemente simbolico per i tedeschi, il secondo armistizio di Compiègne fra le delegazioni francesi e tedesche si svolse nello stesso vagone ferroviario utilizzato nel 1918 all'atto della resa della Germania. A tale scopo il vagone fu portato fuori dal museo dove era stato collocato e preparato per le nuove trattative.

Antonio A.