La vetta entro il 2018 sarà avvolta da una bandiera italiana lunga 1 chilometro per trenta metri. Sarà un sacrario e un altare per ricordare i defunti.
L’Adamello, in Valcamonica, come l’Altare della Patria a Roma. L’idea è venuta a “Impronta Camuna” che intende trasformare la vetta bresciana in un vero e proprio sacrario per ricordare gli alpini e quanti sono morti nella prima guerra mondiale. E uno dei principali teatri del primo conflitto planetario fu proprio l’Adamello. Per questo motivo, in vista anche dell’anniversario per i cento anni della conclusione della Grande Guerra, entro il 2018 si è pensato a un’iniziativa mastodontica e originale.
In pratica, le vette saranno coperte da una bandiera italiana lunga 1 chilometro e larga circa trenta metri per il peso di 18 quintali. A capo di tutto è stato costituito un apposito comitato presieduto dall’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore dal 2014, centesimo anniversario dall’inizio della guerra.
L’iniziativa ha portato a chiedere anche l’aiuto della popolazione con cui rendere tricolori le vette dell’Adamello per una sorta di altare degli alpini. Si parla di un investimento da 100 mila euro che saranno cercati attraverso gli sponsor. Già hanno confermato Enel e l’Associazione Industriale Bresciana.