Il reduce e combattente Enzo Triberti, cl.1922

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Il 30 aprile 2022, nella ridente cittadina di Lazise (VR), nella chiesa di San Nicolò prospiciente il lago, dedicata ai reduci e combattenti, si è commemorata la cerimonia in onore del reduce e combattente, Enzo Triberti, insignito della Croce al Merito di Guerra: compie 100 anni.

La vita di Enzo è stata certamente segnata dalle vicende che hanno caratterizzato il Secondo conflitto mondiale; in particolare dall’8 settembre 1943. Nel 1942, si è arruolato volontario nel 1° reggimento Granatieri di Sardegna, ed è stato catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943, mentre la sua unità assolveva il compito di presidiare e garantire l’ordine pubblico nella città di Roma. Fu deportato presso il campo di Konigsberg (Prussia Orientale), dove fu liberato dai russi nel maggio 1945, sebbene vi rimane per altri cinque mesi. Fece ritorno a casa e si occupò di fare da tutor hai suoi tre fratelli, al fine di garantirgli una vita decorosa.

Sposò Tina nel 1947 da cui ha avuto tre figli, Paolo, Laura e Renato.

La vita in breve è stata riassunta nel libricino (allegato). Un lavoro fortemente voluto dai soci con la collaborazione dei parenti che hanno fornito la preziosa documentazione storica. 

 Hanno presenziato alla cerimonia: i tanti familiari, il Sindaco, Dr. Luca Sebastiano, i Presidenti delle Associazioni combattentistiche e d’arma, il Presidente della Sezione di Lazise, Mario Martini, il Presidente della Federazione provinciale dell’A.N.C.R., Cav. Amedeo dott. De Maio.

Enzo, sentitamente commosso, ha ringraziato gli intervenuti per aver organizzato l’inatteso momento di festa e si è augurato di poter partecipare, con la stessa lucidità, negli anni a venire.

Auguri Enzo Triberti per i Tuoi Cento Anni. 

30 aprile 2022                

                                                     IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE DI VERONA

                                                                           Cav, Amedeo  dott. DE MAIO 

 

[1] La chiesa fu edificata vicino al porto verso la fine del XII secolo e fu dedicata a San Nicolò, patrono di marinai e pescatori. La chiesa è una costruzione romanica, semplice e a un’unica aula.